Il mondiale Nippo-Coreano si apre subito con una sorpresona: la Francia, campione del mondo in carica, stecca la partita d’esordio e viene battuta dal debuttante Senegal per 1-0. Nello stesso girone delude anche l’Uruguay che perde contro la Danimarca. La Francia, dopo aver impattato 0-0 con gli uruguagi, perde anche contro la Danimarca 2- 0: le reti di Rommedahl e Tomasson. I transalpini colpiscono due pali con Desailly e Trezeguet ed escono clamorosamente dal torneo. Avanti i Danesi e il Senegal. Tutto facile, nel gruppo B per la Spagna, che vince a punteggio pieno il proprio raggruppamento. Dietro alle Furie Rosse, raggiunge gli ottavi il Paraguay guidato da Cesarone Maldini. Il Brasile fatica inizialmente con la Turchia ma vince con un rigore di Rivaldo nel finale. Per il resto passeggia su Cina, 4-0 e Costarica, 5-2. Delude il Portogallo nel girone che premia i padroni di casa della Corea e gli Stati Uniti. La Germania nella prima gara travolge l’Arabia Saudita per 8-0, con tripletta dello spilungone Klose (capocannoniere della prima fase). Insieme ai tedeschi prosegue il cammino mondiale anche l’Irlanda che pareggia con Camerun e Germania e strapazza la derelitta Arabia Saudita per 3-0. Il Gruppo F è definito ”il girone della morte”: con Inghilterra, Svezia, Nigeria e Argentina. Esce la Nigeria oramai ombra di se stessa. Torna a casa anche l’Argentina che perde contro gli odiati inglesi e non va oltre il pari contro la Svezia. Lacrime bianco azzurre: un’altra grande che torna a casa.
Nel gruppo G è inserita l’Italia. La nostra vigilia è funestata dallo spauracchio di De Lacruz, terzino destro dell’Ecuador che secondo Trapattoni è una sorta di reincarnazione di Garrincha. Morale: l’Italia batte i sudamericani per 2-0 con una doppietta di Vieri. Continua il nostro cammino con una sconfitta contro la Croazia, ma abbiamo l’acqua benedetta del Trap dalla nostra, e pareggiamo con il Messico, con un gol di Del Piero. Andiamo avanti e agli ottavi ci aspetta un’altra Corea. Nel girone H passano il turno Giappone e Belgio senza troppo dannarsi l’anima contro Russia e Tunisia.
Ottavi: la Germania passa sul Paraguay con una rete di Neuville all’ 88′. L’Inghilterra schianta la Danimarca per 3-0 e si candida come una delle favorite alla vittoria finale. Il Senegal continua a stupire il mondo: fa fuori la Svezia con il golden gol di Camara. La Spagna elimina ai rigori l’Eire e la Turchia sbatte fuori il Giappone con una rete di Umit Davala. Il Brasile spedisce a casa il Belgio con le reti di Rivaldo e Ronaldo, sempre più trascinatore. Derby centroamericano tra Usa e Messico con gli Yankees, che hanno la meglio sui messicani per 2-0. Come detto ci tocca la Corea, la partita comincia nel peggiore dei modi con un rigore assegnato ai coreani e che Buffon prontamente para. Vieri segna e ci illude, Seul pareggia all’88’ e andiamo ai supplementari. L’arbitro Moreno si erge a protagonista: caccia Totti per presunta simulazione. Nonostante tutto siamo noi a fare la partita. Sfioriamo il vantaggio con Gattuso ma è Ahn che a quattro minuti dai calci di rigore segna anticipando Maldini e spedendoci a casa. Again 1966.
Quarti: la Germania batte gli Usa con una rete di Ballack e raggiunge le semifinali. Esce anche il Senegal, la squadra simpatia del mondiale, per mano della Turchia. Continuano gli aiutini ai coreani, questa volta a farne le spese è la Spagna. La Corea passa ai rigori ed è comunque storica la qualificazione alle semifinali della squadra di Hiddink. Il Brasile elimina l’Inghilterra che si era portata in vantaggio con Owen. Rivaldo e poi Ronaldinho, che sorprende su punizione il pensionabile Seaman, condannano gli inglesi ad un’altra cocente delusione.
Semifinali: partita deludente tra Germania e Corea, Ballack segna al 75′ e regala ai tedeschi una finale inaspettata alla vigilia del torneo. Il Brasile con un lampo di Ronaldo, oramai tornato fenomeno, batte la Turchia e trascina il Brasile in finale. I turchi battono i coreani nella finalina terzo e quarto posto. Per le due compagini è comunque un risultato insperato alla vigilia.
Finale: Yokoama è il 30 giugno ed è un Ronaldo sublime quello che decide la finale contro la Germania. Dopo una traversa colpita da Kleberson, sale in cattedra il “Fenomeno” che sigla una doppietta che spegne le speranze tedesche. Cafù alla sua terza finale consecutiva solleva la coppa. Ronaldo fuori da un incubo durato quattro anni. il Brasile è pentacampeao, la torcida esplode ed è di nuovo samba.
Marco Patruno