Se il più pulito ha la rogna

Mia nonna, quando incontrava persone sgradite, diceva che il più pulito aveva la rogna. Sulla guerra in Ucraina la penso come lei. Contrariamente a quello che sostengono le contrapposte propagande, mi sembra che i confini tra i buoni e i cattivi siano molto incerti, e che la distinzione tra aggressori e aggrediti, tanto cara ai nostri giornali, non serva a spiegare l’origine della crisi, e soprattutto non aiuti a risolverla.

Delle nefandezze della Russia di Putin sappiamo tutto. Di quelle dell’Ucraina di Zelensky, nonostante le cortine fumogene della stampa occidentale, qualcosa comincia ad emergere. Le responsabilità degli Stati Uniti sono evidenti. Quelle di una Europa a pezzi, incapace di elaborare una proposta politica autonoma, anche. Quanto all’Italia, Meloni, come Draghi prima di lei, fa quello che da oltre oceano le dicono di fare, e l’opposizione è afasica. La Cina aspetta che venga il suo momento.

In questo quadro desolante, mentre aumentano i rischi di una guerra nucleare dove non ci sarebbero vincitori, i più irritanti di tutti sono a mio parere gli inglesi. Che continuano a comportarsi come se avessero ancora un impero da difendere e ogni giorno ne inventano una per ritagliarsi un ruolo da protagonisti sulla scena mondiale, dove, senza il sostegno degli Stati Uniti, conterebbero come il due di picche. 

La loro “intelligence” – a prescindere dal fatto che nessuno sa di che cosa si tratti – emette un bollettino di guerra quotidiano dove annuncia improbabili offensive destinate a ricacciare gli invasori dentro i loro confini, truppe russe in rivolta, golpe imminenti contro Putin oppure sue gravissime malattie. Il governo conservatore, guidato dal multimilionario Rishi Sunak dopo le dimissioni forzate di Boris Johnson e la breve comparsata di Liz Truss, fa la voce grossa, promette a Zelensky armi che non ha, ospita militari ucraini per addestrarli al combattimento, manda finti mercenari al fronte, critica chiunque osi manifestare qualche dubbio sulla certezza di una sconfitta russa. La recente esternazione della sottosegretaria alla difesa Goldie sui proiettili all’uranio impoverito forniti all’esercito ucraino è la prova di una preoccupante sintonia con il fronte degli oltranzisti bellici, rappresentato in Europa dai paesi dell’ex blocco sovietico, che peraltro hanno qualche motivo storicamente più fondato per sentirsi minacciati da Putin. E perfino l’insipido Carlo III, a Berlino per la sua prima visita ufficiale in Europa, è uscito dalla apatia per ribadire il sostegno inglese a Kiev.

Tanto attivismo, però, si scontra con le conseguenze nefaste della Brexit sulle finanze pubbliche del Regno Unito, che – unico tra le economie avanzate del pianeta – è entrato ufficialmente in recessione. In cassa non ha più un soldo da spendere. I cittadini scioperano per ottenere salari decenti, scendono in piazza contro il carovita, e si dichiarano pentiti dalla decisione di uscire dall’Europa. Insomma, un vero disastro, che rende ancora più stridente il contrasto tra la mediocre realtà del Paese e le sue ambizioni politiche planetarie.

Ne è passato di tempo da quando l’Inghilterra ha dato al mondo la Magna Carta, il primo sistema parlamentare, la rivoluzione industriale e l’eroica promessa di Churchill di combattere Hitler senza badare alle lacrime e al sangue. Ma oggi le lacrime e il sangue sono di altri, e l’atteggiamento del governo conservatore, più che eroico, sembra grottesco anche agli inglesi. Che infatti, stando ai sondaggi, non vedono l’ora di mandarlo a casa.

Battista Gardoncini

1 comment
  1. Secondo me, zelensky manda a morire i suoi facendoli combattere casa per casa per prendere tempo perche’ spera che prima o poi scoppi la guerra mondiale. Solo cosi’, forse, potrebbe vincere . Ma forse moriremo tutti.
    A proposito di atrocita’, quelle russe le conosciamo, ma conosciamo amche la brigata azov.
    bisogna ricordarsi cio’ che dice il tg1, perche’ se la notizia non e’ consona a cio’ che vuole il potere, non la pubblichera’ piu’. Cosi’ la notizia del colpo di stato in ucraina nel 2014 (che fu data una sola volta, forse mezza volta), il video dei soldati ucraini che sparavano nelle gambe ai prigionieri russi man mano che uscivano da un furgone, i militari ucraini che sono usciti da una chiesa e hanno allontanato una troupe italiana con grande stupore dei giornalisti. Ora pero’ la macchina della propaganda italiana fa meno errori. ma non convingera’ gli italiani che la difesa a oltranza dell’ucraina e’ a favore della liberta’. e’ a favore del potere americano che fa la guerra a casa degli altri ed ha bisogno delle guerre per piazzare le loro “magnifiche” armi. quanti processi dovrebbe sopportare bush junior che ha diffuso nel mondo la balla delle armi di distruzione di massa di saddam? e quanti scienziati scettici sono spariti!

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