Zero termico

Zero termico molto al di sopra dei quattromila metri nei bollettini meteo che raccontano il caldo eccezionale di questi giorni. Ma non tutti conoscono nei dettagli questa misura che è così importante per chi va in montagna. Proviamo a fare un po’ di chiarezza con l’aiuto di Wikipedia.

Lo zero termico è il dato  che indica l’altitudine alla quale la temperatura nella libera atmosfera è (o sarà, nel caso di una previsione) di zero gradi  alle ore 12. Al di sopra di tale altitudine la temperatura è generalmente inferiore allo zero.

Il dato dello zero termico è indicato in metri di altezza sul livello del mare, ed è significativo solo se riferito ad aree geografiche ristrette, poiché la conformazione del territorio (pianeggiante o montuoso, con la presenza di laghi o ghiacciai, etc) e le condizioni meteo specifiche della zona, influiscono su di esso in maniera determinante.

Il dato dello zero termico è spesso indicato nei bollettini meteorologici, e assume particolare importanza in quelli specifici delle regioni montuose, consentendo di prendere coscienza delle condizioni della montagna. Ad esempio, l’escursionista che si appresta a salire una montagna di 3.000 m di altitudine ed è al corrente che lo zero termico a mezzogiorno sarà a 2.600 m, deciderà di portare nello zaino indumenti idonei ad affrontare una temperatura inferiore allo zero. O ancora: un alpinista che si appresta a scalare una difficile parete di “misto” (ghiaccio e roccia) con attacco alla quota di 2.900 m e uscita in cresta alla quota di 3.500 m, potrebbe decidere di rimandare la scalata nel caso lo zero termico fosse previsto a 4.000 metri, perché aumenterebbero i pericoli oggettivi a seguito di un probabile scioglimento del ghiaccio e della neve nelle ore più calde.

Il dato dello zero termico è di fondamentale importanza nei bollettini nivometeorologici per poter determinare il pericolo di valanghe e il “limite delle nevicate” nel caso di precipitazioni (tale limite è collocato a 300 / 600 metri al di sotto della quota dello zero termico).

Conoscere il dato dello zero termico può risultare utile a chi è impegnato in attività sportive quali il parapendio o il paracadutismo, nonché ai piloti di mongolfiere, alianti e deltaplani.

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