Cervino, quattordici luglio 1865. La cordata italiana di Jean Auguste Carrel, impegnata lungo la cresta del Leone, vide sulla vetta della montagna la cordata degli inglesi Edward Whymper, Francis Douglas, Charles Hudson e Douglas Hadow e delle guide Michel Croz e Peter Taugwalder padre e figlio, che era salita dal versante svizzero. Carrel, deluso, decise di tornare indietro. Quello stesso giorno, durante la discesa, i vincitori della gara per la conquista della Grande Becca ebbro un tragico incidente. Una corda si spezzò, e Croz, Hadow, Hudson e Douglas morirono nella caduta.
Tre giorni dopo Carrel, all’oscuro della sorte dei rivali, tornò all’attacco, sempre lungo la cresta del Leone, e raggiunse la vetta con Jean Michel Bich. Della cordata facevano parte anche l’Abbé Gorret e Jean Augustin Meynet.
Per il centocinquantesimo anniversario della scalata la Svizzera e l’Italia, questa volta unite, preparano grandi festeggiamenti. Dal 10 al 19 luglio Zermatt e Cervinia ospitano tutta una serie di manifestazioni, alcune riservate ad alpinisti provetti, altre aperte ai semplici camminatori e ai turisti. Ma il 14 luglio, giorno dell’anniversario, il Cervino resterà chiuso su entrambi i versanti ad ogni attività alpinistica. Una “Giornata del Silenzio” decisa per commemorare gli oltre cinquecento alpinisti che nel corso degli anni sono morti nel tentativo di scalarlo.