Grande festa, la settimana scorsa, nel salone degli Antichi Bastioni di Carmagnola. Al centro della manifestazione, organizzata dalla sottosezione locale del Club Alpino Italiano, con il patrocinio del Comune, la mostra fotografica Gustin, una vita di montagne. La rassegna, dedicata alla carriera alpinistica di Agostino Gázzera, “Güstín” per gli amici, 86 anni compiuti lo scorso agosto, nativo di Bra poi divenuto torinese e infine carmagnolese, alpinista da quasi sette decenni, si è svolta tra il 6 e l’8 dicembre. Ed è culminata in un’intervista pubblica che, la domenica pomeriggio, ha visto sul palco il protagonista della vicenda assieme Roberto Mantovani, quest’ultimo in veste di conduttore.
Nel grande salon degli Antichi Bastioni, gremito all’inverosimile, oltre alle autorità locali e al vice presidente generale del Cai Ettore Borsetti, c’erano amici, decine di soci del Cai, appassionati di scalate e di escursioni, e tanti cittadini comuni, incuriositi dalle fotografie esposte e dal video allestito dagli organizzatori.
La chiacchierata di domenica pomeriggio ha ripercorso la storia alpinistica di Güstín, dalle prime escursioni sulle cime intorno a Torino alla scalata delle maggiori vette delle Alpi. Ma si è parlato anche dell’alpinismo operaio del dopoguerra, degli avvicinamenti alle montagne in bicicletta (pratica abbastanza usuale in quegli anni), delle palestre storiche torinesi e dei sogni dei giovani che si affacciavano alla vita adulta al termine del conflitto bellico. Una bella lezione di storia e un’occasione di incontro per tutti gli appassionati. Che andrebbe replicata, a dar retta alle richieste del pubblico.