di Linda Cottino.

Nel 2011 ricorrevano i 100 anni dalla scoperta di uno dei più affascinanti e misteriosi siti archeologici del mondo: Machu Picchu, la “città perduta” degli Inca, in Perù. Un luogo arroccato in una delle zone più inaccessibili delle Ande, sul limitare della selva, sospeso tra i dirupi, dove si favoleggiava di tesori magnifici e di un tripudio di ori. Fu l’americano Hiram Bingham, dell’università di Yale, a intuirne l’esistenza e a cambiare in tal modo il destino di un intero paese; da quel momento, infatti, Machu Picchu divenne sinonimo di Perù e il Perù divenne improvvisamente visibile agli occhi del mondo.
Così, un secolo di viaggi e di racconti, di immagini e di reciproci scambi – nonché di un turismo per certi versi forsennato – ci hanno reso quasi famigliare la morfologia di quei luoghi; ma per chi non c’è mai stato, o per chi invece già conosce il paese sudamericano, la lettura di un libro uscito proprio sul finire del 2011 può essere un’esperienza appagante quasi come un viaggio laggiù, nell’emisfero australe. Si tratta di Perù 100 100 Perù, firmato da Mario Verin e Giulia Castelli. Una coppia di professionisti – fotografo lui, giornalista lei – che negli anni è diventata un vero marchio di fabbrica. Nel senso che i loro reportages, sempre da luoghi un po’ speciali come le cime delle montagne, i deserti o le città di pietra (imperdibili i loro lavori sul Wadi Ram della Giordania e sulle pitture rupestri del Sahara libico), ci hanno fatto guardare pezzi di mondo con l’occhio attento di chi, prima ancora che documentare un territorio, lo esplora e lo sperimenta su di sé. Non per niente Mario Verin, nelle sue tante vite, è stato anche un forte alpinista, scopritore di vie e di itinerari possibili, e come tale al tempo stesso creativo e metodico, nella ricerca come nella realizzazione.
Questo Perù 100 100 Perù arriva dopo più di un decennio di viaggi nel paese sudamericano; frutto di un lungo e approfondito lavoro, che prende le mosse dal mirabolante sito archeologico di Machu Picchu per portarci alla scoperta dei numerosi altri luoghi in cui si è fatta la storia peruviana. Cento storie che accompagnano e ampliano l’orizzonte, per quanto stratificato pur sempre circoscritto, della fotografia. E ci trasportano in un paese che non avremmo creduto così intenso e variegato, non solo dal punto di vista naturale – con i suoi colori, le terre d’alta quota, l’oceano e i laghi – ma anche umano: per gli incontri possibili, i crocevia di antico e contemporaneo, i saperi tramandati intatti attraverso le epoche.
Insomma, Verin&Castelli ci propongono ancora una volta un fotogiornalismo vivo e meditato, che non a caso incontra un editore-associazione, Les Cultures di Lecco, impegnata in Italia, in Africa e nell’Europa dell’est in progetti di integrazione e di accoglienza, e che ha scelto di diffondere una quanto mai preziosa cultura della convivenza e del valore delle diversità.
Perù 100 100 Perù. Formato: 24 x 24 cm. Pagine: 160. Prezzo: 30 euro. Les Cultures edizioni.