Basterà un euro per diventare proprietari di una casa nel centro storico di Lecce dei Marsi, 1700 abitanti, nel cuore del parco nazionale d’Abruzzo. Però bisognerà accollarsi le spese di una ristrutturazione nel pieno rispetto delle caratteristiche architettoniche del borgo, appollaiato a 700 metri di altezza sulla collina.
La singolare iniziativa è del comune, preoccupato dallo spopolamento e dal progressivo innalzarsi dell’età media degli abitanti. Il sindaco Gian Luca de Angelis ha così deciso di acquisire nel patrimonio comunale alcune abitazioni da tempo abbandonate e senza più mercato, e di rimetterle in vendita al prezzo simbolico di un euro. Come ha spiegato al Fatto Quotidiano, spera in questo modo di attirare a Lecce dei Marsi “giovani coppie desiderose di abbandonare i ritmi convulsi della pianura e di misurarsi con una nuova scelta di vita. Tutti però possono partecipare, a patto che propongano un preciso e sostenibile progetto di ristrutturazione e di rivalutazione della casa acquistata”.
Soltanto il tempo dirà se il progetto del sindaco darà i suoi frutti. Iniziative analoghe sono già state tentate in altre parti d’Italia, non sempre con esiti positivi. A vantaggio del piccolo comune abruzzese giocano i maestosi scenari del parco nazionale d’Abruzzo, che attirano un numero sempre maggiore di turisti soprattutto nei comuni dove le amministrazioni hanno avviato ambiziosi piani di recupero ambientale e architettonico.