Borghi alpini

Questo marchio sarà il riconoscimento per le borgate alpine recuperate dopo decenni di abbandono, per i centri storici montani riqualificati con interventi pubblici e privati, per le porzioni delle Terre Alte sottratte all’abbandono contrastando così il consumo di nuovo suolo e l’aumento della marginalità. Lo ha creato l’Uncem Piemonte  per testimoniare che la riqualificazione dei borghi dimenticati è possibile e può generare nuovo sviluppo economico, grazie sia a interventi pubblici (con i finanziamenti europei ad esempio) sia privati, a beneficio di tutto il Piemonte.

Il marchio “Borghi alpini” verrà affidato da una commissione che Uncem e la società PieMonti Risorse srl creeranno nei prossimi mesi. Saranno i Comuni a richiedere il marchio e l’ingresso nel “club”. Potranno farlo anche i progettisti, le imprese del settore edile, gli investitori. “Arriviamo al marchio – spiega Lido Riba, presidente Uncem Piemonte – dopo un anno e mezzo di lavoro attorno alle 500 manifestazioni di interesse raccolte con il bando pubblico nell’estate 2012. Stiamo seguendo alcuni interventi su borghi alpini di media o piccola dimensione, dalle 4 alle 20 case, cercando le migliori soluzioni per ridurre i costi di intervento per la ristrutturazione, promuovere i progetti come esempio, migliorare il marketing e le possibilità di acquisto sul mercato degli immobili riqualificati.

Tutti i progetti, le iniziative, i recuperi, con i risultati e benefici economici e sociali, verranno presentati sul sito www.borghialpini.it, on line da febbraio 2014.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbero interessarti
LEGGI

Le imbottiture – 3

di Salvo Gianì – È l’ultimo post della serie relativa ai capi di abbigliamento. Come i precedenti, raccoglie…
LEGGI
LEGGI

30 anni fa Reinhard Karl

Reinhard Karl, classe 1946, di Heidelberg, è morto sulla parete sud del Cho Oyu il 19 maggio 1982.…
LEGGI
LEGGI

Adieu Maurice Herzog

Giovedì 13 dicembre, all’età di 93 anni, in una casa di riposo di Neuilly-sur-Seine, in Francia, è morto…
LEGGI
LEGGI

L’angelo della Mole

Se n’è andato due anni fa. Era nostro amico da sempre. Si chiamava Jvan Negro, era una guida…
LEGGI
LEGGI

L’uomo che giocava

Per chi ha voglia di cercare, e di conoscere, le montagne custodiscono tesori inaspettati. E in montagna si scoprono…
LEGGI