In molti, ben prima dell’emergenza coronavirus, avevano pronosticato la fine del cinema tradizionale, ucciso da piattaforme come Netflix, Amazon Prime, Google Play e Youtube. Ma i film in streaming, anche quando vengono visti su televisori in alta definizione e con un audio di qualità, non hanno il fascino discreto di quelli proiettati in sala, in un ambiente condiviso con altre persone che hanno fatto la stessa scelta, e in un certo momento della giornata hanno deciso di dimenticarsi di tutto il resto per immergersi nel mondo magico del grande schermo.
Nella speranza che le sale riaprano presto, possiamo in parte consolarci con la possibilità offerta dallo streaming di rivedere qualche vecchio film che a suo tempo non ebbe un grande successo e uscì in fretta dai circuiti, come “Appaloosa”, un western del 2008 diretto da Ed Harris e da lui interpretato con Viggo Mortensen, Jeremy Irons e Renée Zellweger nella parte della vedova disposta a tutto pur di sentirsi protetta dalle insidie del mondo. Noi lo abbiamo visto con Amazon Prime, ma è anche disponibile a pagamento su Google Play e Youtube.
Dopo anni di splendore il genere western sembra avere perso i favori del pubblico. Gli incassi al botteghino, soprattutto in Europa, non sono alti. Ma “Appaloosa” merita di essere visto per la bravura degli attori e la capacità di Ed Harris di rileggere il vecchio West alla luce dei suoi miti e dei registi che prima di lui lo hanno fatto grande.
Nella storia dei due sceriffi Cole e Hitch, chiamati a difendere un paesino dalle violenze del ricco Bragg, ci sono tutti gli ingredienti che servono: sparatorie, amori, attacchi al treno, scontri con gli indiani, e una resa dei conti che lascia l’amaro in bocca anche ai vincitori.
Crepuscolare quanto basta, “Appaloosa” non deluderà i molti che nonostante tutto continuano ad amare il western e le sue atmosfere.
gbg