Non si è badato a spese per definire il valore del programma della mostra del cinema di Venezia numero 75, che si svolge dal 29 agosto all’8 settembre. Giornali generalisti e specializzati, italiani e soprattutto stranieri, stampati e on line, siti e blog, hanno dato fondo alla disponibilità delle iperboli: festival da record, l’edizione più bella di sempre, ricco, sbalorditivo, strabiliante, vario… Perfino “inclusivo”, termine che va di moda per altre tematiche ed eventi sociali.
In effetti, i titoli e gli ospiti messi insieme dal direttore Alberto Barbera, che così prende astutamente atto dell’aria che tira da qualche tempo nei gusti relativamente nuovi del pubblico e soprattutto dei modi ancora nuovissimi di consumo del cinema, una bella lode la meritano. Ma sembra esserci qualcosa di nuovo, venuto alla luce negli ultimissimi anni, che ha fatto venir meno tutte le cautele che di solito accompagnano la semplice presentazione del programma di un festival, con i film dunque ancora da vedere: ed è forse, un nuovo amore rifiorito per Venezia ai danni del diretto concorrente Cannes.