Non ci resta che Netflix

Ancora una settimana di sale chiuse a causa del coronavirus. Netflix è una delle ancore di salvezza per i cinefili a digiuno. Tra le novità proposte dalla piattaforma ne abbiamo scelta una leggera. “Spenser Confidential”, diretto da Peter Berg e interpretato da un Marc Wahlberg sempre a suo agio quando si tratta di tirare pugni e castigare i cattivi, racconta la storia di un poliziotto finito ingiustamente in carcere, deciso a riscattarsi e a fare luce sull’omicidio di due ex colleghi coinvolti in un traffico di droga. Lo aiutano la fidanzata, interpretata dalla semisconosciuta Iliza Shlesinger , e un aspirante pugile che dimostra di essere duro almeno quanto lui, interpretato dal gigantesco Winston Duke. Nella parte dell’amico anziano c’è anche il pluripremiato regista Alan Arkin. 

“Spenser Confidential” non lascerà un segno nella storia del cinema, ma garantisce un paio d’ore di piacevole intrattenimento, che in questi giorni di tensione non sono da disprezzare. La vicenda scorre tra risse, sparatorie e inseguimenti  girati senza economia di mezzi, e ha anche qualche momento umoristico. Apprezzabile la regia, come sempre accade nei film di Berg, già noto per “Inferno sull’oceano”, un accurata ricostruzione dell’incendio della piattaforma petrolifera Deepwater, e “Caccia all’uomo”, che racconta le indagini sull’attentato alla maratona di Boston del 15 aprile del 2013. 

Il finale aperto lascia immaginare che Berg e Wahlberg, qui per la quinta volta insieme, stiano pensando a un possibile seguito. Come ha scritto il New York Times recensendo il film, “la prospettiva di  passare altro tempo con questa coppia, tutto sommato, non è cattiva”. Ma si spera che quando il nuovo film arriverà il coronavirus sia soltanto un brutto ricordo, e che sia tornata la voglia di guardare film di maggiore spessore.

gbg

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