Quanto volte vi è capitato di trovarvi davanti al portone di una chiesetta o di un cappella affrescata, e di trovarlo inesorabilmente chiuso, con poche scarne indicazioni sul numero di telefono da chiamare per prenotare una visita? Quante volte avete dovuto rinunciare, perché l’addetto non era disponibile, oppure c’era, ma sarebbe arrivato soltanto due ore dopo?
Per ovviare all’inconveniente adesso c’è la app “chiese a porte aperte”. E’ gratuita, e funziona così.
Per prima cosa occorre registrarsi sul sito cittaecattedrali.it Poi occorre scaricare la app, che è disponibile sull’ App Store di Apple e su Google play. Fatto questo, basta inquadrare il QR code affisso sul portone attraverso la fotocamera del telefono, e la serratura, magicamente, si aprirà. All’interno, una guida registrata vi accompagnerà nella visita, e, quando avrete finito, vi inviterà a lasciare il locale chiudendo la porta alle vostre spalle.
Noi l’abbiamo provata a Serravalle Langhe, nella bella cappella della confraternita di San Michele, e ha funzionato benissimo. Per ora il servizio è sperimentale e riguarda 23 luoghi del Piemonte e della Valle d’Aosta, riuniti in cinque circuiti territoriali. C’è da sperare che si estenda presto ad altre realtà, e contribuisca alla riscoperta dei tanti tesori nascosti del territorio.